La preghiera di Sant’Efrem

santefrem2.jpgSant’Efrem ha composto una piccola e incisiva preghiera che la Chiesa Ortodossa (ma anche i cattolici delle eparchie di tradizione greco-cattolica) recita ogni giorno nelle sue ufficiature quaresimali.
Da essa si comprende la prospettiva nella quale si pone il cristiano ortodosso Tutto ci? che ripiega la persona su se stessa (ozio, curiosit?, superbia, loquacit?, giudizio del fratello) viene rigettato. Viene fermamente richiesto quanto appartiene alla pura oblativit? (saggezza, umilt?, pazienza, amore) nella serena considerazione della propria creaturalit? (vedere le mie colpe).

Signore e Sovrano della mia vita, non darmi uno spirito di ozio,
di curiosit?, di superbia e di loquacit?.
Segue una grande metania
(prostrazione)

Concedi invece al tuo servo uno spirito di saggezza,
di umilt?, di pazienza e di amore.
Segue una grande metania
S?, Signore e Sovrano, dammi di vedere le mie colpe e di non giudicare il mio fratello; poich? tu sei benedetto nei secoli dei secoli.
Amen.

Dopo questo versetto altre 12 piccole metanie dicendo per ciascuna:

O Dio, sii propizio a me peccatore e abbi piet? di me.
Di nuovo una grande metania e l’ultimo versetto della preghiera:
S?, Signore e Sovrano,
dammi di vedere le mie colpe e di non giudicare il mio
fratello; poich? tu sei benedetto nei secoli dei secoli.
Amen.