Preghiera per la pace in Ucraina

O Dio, grande, unico

O Dio, grande, unico
Salva la nostra Ucraina
Libertà e luce spargi
Per lei coi tuoi raggi
Con la luce della scienza e del sapere,
illumina noi, tuoi figli,
In puro amore
Facci crescere sempre più
Ti preghiamo, o Dio unico,
Salva la nostra Ucraina
Tutte le tue carezze e gentilezze
Rivolgi al nostro popolo
Dài libertà, dài saggezza,
Dài felicità di un buon mondo,
Dagliele, o Dio, al popolo
Con anche un augurio di lunga vita!

Musica di sottofondo
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Due lingue, ucraino e italiano, intessute insieme a creare una unica preghiera, per la pace.
Due giovani ragazze, Vicka e Greta, incrociano le loro vite e le loro voci per donarci parole di pace.

Questa preghiera fu composta nel 1885 da Oleksandr Konysky per il testo e da Mykola Lysenko per la musica. «Preghiera per l’Ucraina» era spesso eseguita nelle chiese, sia cattoliche che ortodosse.

INTENZIONI PER LA PREGHIERA DEI FEDELI
per la pace in Ucraina

– Per la pace in Ucraina, per la pace in Europa, per la pace nel  mondo. Per una pace che non sia solamente un’assenza di
Guerra, ma una pace radicale che scende in profondità a risanare le nostre ferite. Per quelli che tengono grandi responsabilità di
governo. E perché tutti noi possiamo essere operatori di pace, preghiamo.
– Per tutti coloro che sono particolarmente vulnerabili ed esposti in questo conflitto: per età, nazionalità, etnia, religione, genere e
orientamento sessuale. Perché la nostra umanità sia profonda abbastanza di cogliere la dignità di ogni persona, creata ad immagine e somiglianza di Dio, e saper accogliere tutti come fratelli e sorelli, preghiamo.
–  Per le nostre sorelle e i nostri fratelli, guide ed esploratori in Ucraina. Perché in questo momento difficile sappiano coniugare il proprio dovere verso Dio ed il proprio paese, vivendo al pieno lo spirito della promessa e legge scout, illuminati dalla luce del Vangelo, preghiamo.
– Per i profughi di questa guerra, e di tante altre situazioni nel mondo. Perché i nostri paesi, le nostre società, la nostra Chiesa sappia sempre costruire ponti e non muri, e vivere uno spirito di
accoglienza delle persone più bisognose, preghiamo.
–  Per tutti quelli che sono morti in questa guerra: amici e nemici, innocenti e colpevoli, combattenti e non. Perché la nostra umanità sia profonda abbastanza da fermarci davanti ad un tale
spreco di vita umana, ovunque essa sia. Affidiamo tutti al Padre Nostro, che è padre di tutti, perché li avvolga nel suo amore e perdono, preghiamo.

– Il Signore Gesù, con la sua obbedienza al Padre, ha offerto a tutti la grazia di diventare uomini nuovi: perché una pace autentica restituisca al popolo ucraino la gioia di un rinnovato vivere fraterno, preghiamo.

– Il Signore Gesù è uscito vincitore dalle tentazioni più radicali e insidiose: perché i responsabili del popolo aggressore sappiano liberarsi dalla prepotenza, dall’orgoglio e dall’avidità di potere, per il bene dell’umanità, preghiamo.

 


Per la pace in Ucraina e nel mondo: Dio misericordioso e forte, che annienti le guerre e abbassi i superbi, allontana al più presto dall’umanità orrori e lacrime, perché tutti possiamo essere chiamati veramente tuoi figli. Preghiamo…

Per la pace in Ucraina e nel mondo: o Dio, autore e amante della pace, conoscerti è vivere, servirti è regnare; proteggi da ogni aggressione i popoli che ti invocano, perché, confidando nella tua difesa, non temano le armi di alcun nemico. Preghiamo…

Per la pace in Ucraina e nel mondo: Dio, tu sei la vera pace e non ti può accogliere chi semina discordia e medita violenza; concedi a coloro che promuovono la pace di perseverare nel bene, e a coloro che la ostacolano di trovare la guarigione, allontanandosi dal male. Preghiamo…

Per la pace in Ucraina e nel mondo: ricordati, o Padre, che il tuo Figlio, nostra vera pace, ha vinto nel suo sangue ogni inimicizia  e guarda con misericordia le sofferenze dei popoli in guerra: Fa’ che il sacrificio redentore di Cristo ridoni pace e tranquillità agli uomini che tu ami. Preghiamo…

Per la pace in Ucraina e nel mondo: tu o Dio, hai rivelato che gli operatori di pace saranno chiamati tuoi figli; concedi a noi di ricercare sempre quella giustizia che, sola, può garantire una pace stabile e autentica. Preghiamo…

Per la pace in Ucraina e nel mondo: o Dio, che con paterna bontà ti prendi cura di tutti, fa’ che gli uomini, che hanno da te un’unica origine, formino una sola famiglia e con animo fraterno vivano uniti nella pace. Preghiamo…

Per la pace in Ucraina e nel mondo: O Dio, creatore del mondo, che guidi il corso dei secoli secondo la tua volontà, ascolta con bontà le nostre preghiere, e concedi serenità e pace ai nostri giorni, perché con gioia incessante lodiamo la tua misericordia. Preghiamo…


A Lui, nello Spirito di Gesù Cristo, io mi rivolgo, chiedendo l’intercessione della Vergine Maria, figlia della Terra Santa e Madre nostra.

Signore Dio di pace, ascolta la nostra supplica!

Abbiamo provato tante volte e per tanti anni a risolvere i nostri conflitti con le nostre forze e anche con le nostre armi; tanti momenti di ostilità e di oscurità; tanto sangue versato; tante vite spezzate; tante speranze seppellite… Ma i nostri sforzi sono stati vani. Ora, Signore, aiutaci Tu! Donaci Tu la pace, insegnaci Tu la pace, guidaci Tu verso la pace. Apri i nostri occhi e i nostri cuori e donaci il coraggio di dire: “mai più la guerra!”; “con la guerra tutto è distrutto!”. Infondi in noi il coraggio di compiere gesti concreti per costruire la paceSignore, Dio di Abramo e dei Profeti, Dio Amore che ci hai creati e ci chiami a vivere da fratelli, donaci la forza per essere ogni giorno artigiani della pace; donaci la capacità di guardare con benevolenza tutti i fratelli che incontriamo sul nostro cammino. Rendici disponibili ad ascoltare il grido dei nostri cittadini che ci chiedono di trasformare le nostre armi in strumenti di pace, le nostre paure in fiducia e le nostre tensioni in perdono. Tieni accesa in noi la fiamma della speranza per compiere con paziente perseveranza scelte di dialogo e di riconciliazione, perché vinca finalmente la pace. E che dal cuore di ogni uomo siano bandite queste parole: divisione, odio, guerra! Signore, disarma la lingua e le mani, rinnova i cuori e le menti, perché la parola che ci fa incontrare sia sempre “fratello”, e lo stile della nostra vita diventi: shalom, pace, salam! Amen.

Papa Francesco, 8 giugno 2014

 


 

Dio dell’amore, siamo sconcertati dalla violenza nel nostro mondo, e specialmente ora dagli atti di guerra in Ucraina. Permettici di essere solidali con coloro che soffrono e che vivono oggi nella paura e nell’ansia. Sostieni la speranza di tutti coloro che, in questa amata parte del mondo, cercano giustizia e pace. Manda lo Spirito Santo, lo Spirito di pace, a ispirare i capi delle nazioni e tutti gli esseri umani.

Cristo risorto, rimanendo in silenzio davanti a te, eleviamo questa ardente preghiera: che il fuoco delle armi cessi sulla terra d’Ucraina! Accogli nel tuo amore coloro che muoiono per la violenza e la guerra, consola le famiglie in lutto, sostieni coloro che hanno dovuto prendere la strada dell’esodo. Di fronte a una sofferenza incomprensibile, crediamo comunque che le tue parole d’amore e di pace non passeranno mai. Hai dato la tua vita sulla croce e ci hai aperto un futuro, anche oltre la morte. Perciò ti imploriamo: donaci la tua pace. Tu sei la nostra speranza.


Preghiera della Pace

Dio della vita,
Tu che hai riconciliato il mondo e l’umanità attraverso tuo figlio, abbi pietà delle tue creature, che continuano a diffondere guerra e morte. Ancora una volta la popolazione civile viene presa in ostaggio ed è vittima diretta della sete di potere di pochi.
Abbi pietà di noi. Proteggi il tuo popolo dovunque si trovi, fai levare qua e là la voce della tua Chiesa affinché cessino questa follia e questa cecità. Dona a tutti noi la forza e il coraggio per non soccombere all’odio, all’ingiustizia e alla violenza.
Preservaci dai giudizi superficiali, rendici solidali con le vittime. Dacci la forza di vivere nella verità della tua pace.
Ti preghiamo per le persone in Russia e in Ucraina, per i loro governanti, per i credenti e per i responsabili delle loro chiese e comunità religiose. Rafforza la loro solidarietà e la loro generosità.
Ti preghiamo per i nostri governi in Europa e nel mondo affinché facciano tutto ciò che è in loro potere per fermare questa fuga in avanti. Consolida i legami della pace e del rispetto tra cristiane e cristiani. Preservali dai pregiudizi, dalle manipolazioni e dalla strumentalizzazione. Dona loro la tua pace.
Dio, ti preghiamo di proteggere il tuo popolo in Ucraina e il mondo intero dall’aggressore russo. Ti preghiamo nel nome di Gesù Che vide la folla e ne ebbe compassione. Amen!


 

“Cari fratelli e sorelle, nel dolore di questa guerra facciamo una preghiera tutti insieme, chiedo Signore il perdono! Pregheremo una preghiera che ha scritto un vescovo italiano”. Così Papa Francesco conclude l’Udienza Generale odierna, con una preghiera scritta dall’arcivescovo di Napoli, Monsignor Mimmo Battaglia e inviata a tutti i fedeli della diocesi.

«Perdonaci la guerra, Signore. Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi misericordia di noi peccatori! Signore Gesù, nato sotto le bombe di Kiev, abbi pietà di noi! Signore Gesù, morto in braccio alla mamma in un bunker di Kharkiv, abbi pietà di noi! Signore Gesù, mandato ventenne al fronte, abbi pietà di noi! Signore Gesù, che vedi ancora le mani armate all’ombra della tua croce, abbi pietà di noi! Perdonaci Signore, perdonaci se non contenti dei chiodi con i quali trafiggemmo la tua mano, continuiamo ad abbeverarci al sangue dei morti dilaniati dalle armi. Perdonaci, se queste mani che avevi creato per custodire, si sono trasformate in strumenti di morte. Perdonaci, Signore, perdonaci se continuiamo ad uccidere nostro fratello, se continuiamo come Caino a togliere le pietre dal nostro campo per uccidere Abele. Perdonaci, se continuiamo a giustificare con la nostra fatica la crudeltà, se con il nostro dolore legittimiamo l’efferatezza dei nostri gesti. Perdonaci la guerra, Signore. Perdonaci la guerra, Signore», ha ripetuto il Papa. «Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, ti imploriamo! Ferma la mano di Caino! Illumina la nostra coscienza, non sia fatta la nostra volontà, non abbandonarci al nostro agire! Fermaci, Signore, fermaci! E quando avrai fermato la mano di Caino, abbi cura anche di lui. È nostro fratello. O Signore, poni un freno alla violenza! Fermaci, Signore!».


La preghiera di consacrazione della Russia e Ucraina al cuore Immacolato di Maria che il papa ha preparato per questo venerdì 25 che verrà recitata tutti insieme nella messa delle 18 in cattedrale. Preghiamo per la pace.

ATTO DI CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, noi, in quest’ora di tribolazione, ricorriamo a te. Tu sei Madre, ci ami e ci conosci: niente ti è nascosto di quanto abbiamo a cuore. Madre di misericordia, tante volte abbiamo sperimentato la tua provvidente tenerezza, la tua presenza che riporta la pace, perché tu sempre ci guidi a Gesù, Principe della pace.

Ma noi abbiamo smarrito la via della pace. Abbiamo dimenticato la lezione delle tragedie del secolo scorso, il sacrificio di milioni di caduti nelle guerre mondiali. Abbiamo disatteso gli impegni presi come Comunità delle Nazioni e stiamo tradendo i sogni di pace dei popoli e le speranze dei giovani. Ci siamo ammalati di avidità, ci siamo rinchiusi in interessi nazionalisti, ci siamo lasciati inaridire dall’indifferenza e paralizzare dall’egoismo. Abbiamo preferito ignorare Dio, convivere con le nostre falsità, alimentare l’aggressività, sopprimere vite e accumulare armi, dimenticandoci che siamo custodi del nostro prossimo e della stessa casa comune. Abbiamo dilaniato con la guerra il giardino della Terra, abbiamo ferito con il peccato il cuore del Padre nostro, che ci vuole fratelli e sorelle. Siamo diventati indifferenti a tutti e a tutto, fuorché a noi stessi. E con vergogna diciamo: perdonaci, Signore!

Nella miseria del peccato, nelle nostre fatiche e fragilità, nel mistero d’iniquità del male e della guerra, tu, Madre santa, ci ricordi che Dio non ci abbandona, ma continua a guardarci con amore, desideroso di perdonarci e rialzarci. È Lui che ci ha donato te e ha posto nel tuo Cuore immacolato un rifugio per la Chiesa e per l’umanità. Per bontà divina sei con noi e anche nei tornanti più angusti della storia ci conduci con tenerezza.

Ricorriamo dunque a te, bussiamo alla porta del tuo Cuore noi, i tuoi cari figli che in ogni tempo non ti stanchi di visitare e invitare alla conversione. In quest’ora buia vieni a soccorrerci e consolarci. Ripeti a ciascuno di noi: “Non sono forse qui io, che sono tua Madre?” Tu sai come sciogliere i grovigli del nostro cuore e i nodi del nostro tempo. Riponiamo la nostra fiducia in te. Siamo certi che tu, specialmente nel momento della prova, non disprezzi le nostre suppliche e vieni in nostro aiuto.

Così hai fatto a Cana di Galilea, quando hai affrettato l’ora dell’intervento di Gesù e hai introdotto il suo primo segno nel mondo. Quando la festa si era tramutata in tristezza gli hai detto: «Non hanno vino» (Gv 2,3). Ripetilo ancora a Dio, o Madre, perché oggi abbiamo esaurito il vino della speranza, si è dileguata la gioia, si è annacquata la fraternità. Abbiamo smarrito l’umanità, abbiamo sciupato la pace. Siamo diventati capaci di ogni violenza e distruzione. Abbiamo urgente bisogno del tuo intervento materno.

Accogli dunque, o Madre, questa nostra supplica.
Tu, stella del mare, non lasciarci naufragare nella tempesta della guerra.
Tu, arca della nuova alleanza, ispira progetti e vie di riconciliazione.
Tu, “terra del Cielo”, riporta la concordia di Dio nel mondo.
Estingui l’odio, placa la vendetta, insegnaci il perdono.
Liberaci dalla guerra, preserva il mondo dalla minaccia nucleare.
Regina del Rosario, ridesta in noi il bisogno di pregare e di amare.
Regina della famiglia umana, mostra ai popoli la via della fraternità.
Regina della pace, ottieni al mondo la pace.

Il tuo pianto, o Madre, smuova i nostri cuori induriti. Le lacrime che per noi hai versato facciano rifiorire questa valle che il nostro odio ha prosciugato. E mentre il rumore delle armi non tace, la tua preghiera ci disponga alla pace. Le tue mani materne accarezzino quanti soffrono e fuggono sotto il peso delle bombe. Il tuo abbraccio materno consoli quanti sono costretti a lasciare le loro case e il loro Paese. Il tuo Cuore addolorato ci muova a compassione e ci sospinga ad aprire le porte e a prenderci cura dell’umanità ferita e scartata.

Santa Madre di Dio, mentre stavi sotto la croce, Gesù, vedendo il discepolo accanto a te, ti ha detto: «Ecco tuo figlio» (Gv 19,26): così ti ha affidato ciascuno di noi. Poi al discepolo, a ognuno di noi, ha detto: «Ecco tua madre» (v. 27). Madre, desideriamo adesso accoglierti nella nostra vita e nella nostra storia. In quest’ora l’umanità, sfinita e stravolta, sta sotto la croce con te. E ha bisogno di affidarsi a te, di consacrarsi a Cristo attraverso di te. Il popolo ucraino e il popolo russo, che ti venerano con amore, ricorrono a te, mentre il tuo Cuore palpita per loro e per tutti i popoli falcidiati dalla guerra, dalla fame, dall’ingiustizia e dalla miseria.

Noi, dunque, Madre di Dio e nostra, solennemente affidiamo e consacriamo al tuo Cuore immacolato noi stessi, la Chiesa e l’umanità intera, in modo speciale la Russia e l’Ucraina. Accogli questo nostro atto che compiamo con fiducia e amore, fa’ che cessi la guerra, provvedi al mondo la pace. Il sì scaturito dal tuo Cuore aprì le porte della storia al Principe della pace; confidiamo che ancora, per mezzo del tuo Cuore, la pace verrà. A te dunque consacriamo l’avvenire dell’intera famiglia umana, le necessità e le attese dei popoli, le angosce e le speranze del mondo.

Attraverso di te si riversi sulla Terra la divina Misericordia e il dolce battito della pace torni a scandire le nostre giornate. Donna del sì, su cui è disceso lo Spirito Santo, riporta tra noi l’armonia di Dio. Disseta l’aridità del nostro cuore, tu che “sei di speranza fontana vivace”. Hai tessuto l’umanità a Gesù, fa’ di noi degli artigiani di comunione. Hai camminato sulle nostre strade, guidaci sui sentieri della pace. Amen.