RITO DEL SANTO BATTESIMO. preghiere iniziali

ORAZIONI SULLA DONNA PUERPERA NEL PRIMO GIORNO DELLA NASCITA DEL BAMBINO

Preghiamo il Signore.
Sovrano Signore Dio nostro, che guarisci ogni malattia ed ogni infermit?, tu stesso sana oggi anche questa tua serva puerpera N. e sollevala dal letto in cui giace; poich?, secondo il detto del profeta Davide, siamo stati concepiti nelle iniquit?, e tutti siamo impuri al tuo cospetto. Custodiscila assieme al bambino che ha partorito; proteggila all’ombra delle tue ali da oggi fino alla fine dei suoi giorni, per intercessione della tutta pura Madre di Dio e di tutti i Santi. Poich? sei benedetto nei secoli dei secoli.Amin.

Preghiamo il Signore.

Sovrano Signore Dio nostro, tu che sei nato dalla tutta pura Signora nostra Madre di Dio e sempre Vergine Maria, e come bambino sei stato adagiato nella mangiatoia e sei stato mostrato come pargolo, tu stesso abbi piet? di questa tua serva, che oggi ha partorito questo bambino, e perdonale le colpe volontarie ed involontarie, custodiscila da ogni tirannide del diavolo, e proteggi il bambino da lei generato da ogni veleno, da ogni cattiveria, da ogni turbamento dell’avversario, dagli spiriti cattivi, diurni e notturni. Ponila sotto la protezione della tua potente mano, e concedile che si possa presto alzare e purificare da ogni impurit?; mitigale altres? i dolori e concedi vigore e buona salute alla sua anima e al suo corpo. Ancora, assistila per mezzo dei tuoi splendidi e luminosi Angeli e proteggila da ogni improvvisa insidia degli spiriti invisibili. S?, o Signore, proteggila da malattia ed infermit?, da gelosia e invidia, dal malocchio; ed abbi piet? di lei e del suo bambino per la tua grande misericordia, e purificala da ogni impurit? del corpo, e dai vari disturbi viscerali che le sono sopraggiunti, e sollevala per la tua pronta bont? dalla prostrazione del corpo verso il ristabilimento, come pure il bambino da lei nato rendilo degno di pregare nel tempio terreno, che hai destinato perch? venga glorificato il tuo santo Nome.

Poich? a te conviene ogni gloria, onore ed adorazione, al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amin.

Preghiamo il Signore.

Signore Dio nostro, che ti sei compiaciuto discendere dai cieli e nascere dalla santa Madre di Dio e sempre Vergine Maria, per la salvezza di noi peccatori, tu che conosci la debolezza dell’umana natura, perdona la tua serva N…… che oggi ha partorito, secondo l’infinita tua sviscerata misericordia. Infatti, tu hai detto, o Signore: crescete e moltiplicatevi e riempite la terra e dominatela.
Per cui, anche noi tuoi servi ti preghiamo e, fiduciosi nel tuo paziente amore per gli uomini, gridiamo con timore al santo nome della tua Maest?: riguardaci dal cielo, e comprendi l’infermit? di noi colpevoli, e perdona la tua serva N. e tutta la casa, dove ? nato il bambino; e perdona anche coloro che se ne sono contaminati, e tutti coloro che sono qui presenti, quale Dio buono ed amico degli uomini, poich? tu solo hai potere di perdonare i peccati, per intercessione della santa Madre di Dio e di tutti i tuoi Santi. Amin.

Poich? a Te si addice ogni gloria, onore e adorazione, al Padre, al Figlio, e allo Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amin.

CONSEGNA DEL FANCIULLO CHE RICEVE IL NOME L’OTTAVO GIORNO DALLA SUA NASCITA

L’ottavo giorno dopo la nascita il neonato viene portato in chiesa dalla levatrice o dalla madrina, che sosta davanti alle porte della chiesa.

Il Sacerdote benedice, dicendo: Benedetto il nostro Dio, in ogni tempo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

Il Lettore: Amin. Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi piet? di noi. (3 volte).

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amin.

Santissima Trinit?, abbi piet? di noi; o Signore, perdona i nostri peccati; o Sovrano rimetti le nostre colpe; o Santo, visita e sana le nostre infermit?, per la gloria del tuo nome.

Signore, piet?; Signore, piet?; Signore, piet?.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amin.

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volont?, come in cielo cos? in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.

Il Sacerdote: Poich? tuo ? il regno, la potenza e la gloria, Padre, Figlio e Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli.

Il Lettore: Amin.

Poi l’apolytikion del giorno o del santo titolare della chiesa.

Il Sacerdote segna con la croce il bambino sulla fronte, sulla bocca e sul petto, e dice la preghiera:

Preghiamo il Signore.

Signore Dio nostro, ti preghiamo e ti supplichiamo: sia impressa la luce del tuo volto su questo tuo servo N. e la croce del tuo unigenito Figlio nel suo cuore e nei suoi pensieri, affinch? fugga la vanit? del mondo ed ogni insidia maligna del nemico, e segua i tuoi comandamenti. Concedigli, Signore, che il tuo santo nome resti in lui senza essere mai rinnegato; che a suo tempo sia unito alla tua santa Chiesa e sia reso perfetto per mezzo dei tremendi misteri del tuo Cristo, affinch? vivendo secondo i tuoi comandamenti e conservando intatto il tuo sigillo consegua la beatitudine grazia e per l’amore dell’unigenito tuo Figlio con il quale sei benedetto insieme con il santissimo, buono e vivificante tuo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amin.

Il Sacerdote prende in mano il bambino e traccia un segno di croce, sostando davanti alle porte della chiesa, o davanti all’icona della santissima Madre di Dio, e dice:

Ave, o Madre di Dio, Vergine piena di grazia; da te infatti ? sorto il sole di giustizia, Cristo Dio nostro, che illumina chi giace nelle tenebre. Gioisci anche tu, Vecchio giusto, che hai ricevuto tra le braccia il liberatore delle nostre anime, colui che ci dona anche la resurrezione.

Poi fa l’Apolysis:

Il Sacerdote: Gloria a te, o Cristo Dio, speranza nostra, gloria a te.

Lettore: Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amin.

Signore, piet?; Signore, piet?; Signore, piet?. Padre, benedici.

Il Sacerdote: Cristo nostro vero Dio, per l’intercessione della tutta santa ed immacolata sua Madre, dei gloriosi e santi Apostoli, e di tutti i Santi, abbia piet? di noi e ci salvi, poich? ? buono e amico degli uomini.

Il Lettore: Amin.

PREGHIERE PER LA PUERPERA E PER INTRODURRE IN CHIESA IL BAMBINO DOPO IL QUARANTESIMO GIORNO DALLA NASCITA

Nel quarantesimo giorno, il neonato viene di nuovo portato in chiesa per esservi introdotto, cio? per iniziare a frequentare la chiesa. Viene portato dalla madre, gi? purificatasi e lavatasi, presente anche colui che gli far? da padrino nel battesimo.

Fermatasi essa insieme al neonato davanti alle porte della chiesa, il sacerdote dice:

Benedetto il nostro Dio, in ogni tempo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

Il Lettore: Amin. Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi piet? di noi. (3 volte).

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amin.

Santissima Trinit?, abbi piet? di noi; o Signore, perdona i nostri peccati; o Signore, rimetti le nostre colpe; o Santo, visita e sana le nostre infermit?, per la gloria del tuo nome.

Signore, piet?; Signore, piet?; Signore, piet?.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amin.

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volont?, come in cielo cos? in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.

Il Sacerdote: Poich? tuo ? il regno, la potenza e la gloria, Padre, Figlio e Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli.

Il Lettore: Amin.

L’Apolytikion del giorno o del santo della chiesa.

Gloria…, ora e sempre…

Per l’intercessione, o Signore, di tutti i Santi e della Madre di Dio, concedici la tua pace ed abbi piet? di noi, perch? tu solo sei misericordioso.

Mentre la madre china il capo reggendo il neonato, il sacerdote traccia su di essa il segno di croce. E toccando la testa della madre, dice la preghiera:

Preghiamo il Signore.

Signore, Dio onnipotente, Padre del Signore nostro Ges? Cristo, che con la tua parola hai fatto tutto il creato spirituale e materiale, che hai tratto dal nulla all’esistenza tutte le cose, ti preghiamo e ti invochiamo: purifica da ogni peccato e da ogni macchia questa tua serva N. che per tua volont? hai salvato, e che ora viene alla tua santa chiesa, per essere resa degna di partecipare irreprensibilmente ai tuoi santi misteri.

Si noti che se il neonato non si trova pi? tra i vivi, la preghiera viene letta fin qui. Poi a voce alta:

Poich? tu sei Dio buono e amico degli uomini, e noi diamo gloria a te, Padre, Figlio e Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

Il Lettore: Amin.

Se il neonato ? vivo, il sacerdote tocca anche la testa del bambino e dice:

E benedici questo bambino da lei nato, accrescilo, santificalo, infondigli intelligenza, rendilo prudente e saggio; poich? tu l’hai fatto venire alla vita e gli hai mostrato la luce sensibile, * affinch? sia reso degno della luce spirituale nel momento che tu hai stabilito, e sia annoverato nel tuo santo gregge * (* * queste parole si tralasciano se il bambino ? stato gi? battezzato), per mezzo del tuo Figlio unigenito, con il quale sei benedetto insieme al santissimo, buono e vivificante

tuo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

Il Lettore: Amin.

Il Sacerdote: Pace a tutti.

Il Lettore: E al tuo spirito.

Il Sacerdote: Inchinate il vostro capo al Signore.

Il Lettore: A te, Signore.

Preghiera sulla madre del bambino.

Signore Dio nostro, che sei venuto per la salvezza del genere umano, vieni anche su questa tua serva N., e per le preghiere del tuo venerato presbiterio rendila degna di trovare rifugio nella tua santa Chiesa cattolica, di entrare nel tempio della tua gloria, e di poter partecipare al prezioso Corpo e Sangue del tuo Cristo. Purificala dalle macchie del corpo e dalla contaminazione dell’anima al termine di questi quaranta giorni, affinch?, resa degna di entrare nel tuo santo tempio, glorifichi con noi il santissimo tuo nome, Padre, Figlio e Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

Il Lettore: Amin.

Il Sacerdote segna con la croce il bambino e prega:

Preghiamo il Signore.

Signore Dio nostro, che nel quarantesimo giorno fosti presentato bambino al tempio della legge dalla illibata e santa tua Madre Maria e fosti sorretto dalle braccia del giusto Simeone; tu, Signore onnipotente, benedici questo bambino che viene presentato a te che sei il creatore di tutte le cose. Fa che cresca in ogni opera buona e a te gradita; tieni lontana da lui ogni forza nemica mediante il contrassegno della tua croce.

Tu infatti, o Signore, sei il protettore dei bambini, * affinch?, reso degno del tuo santo battesimo, * partecipi all’eredit? degli eletti del tuo regno, ed insieme con noi sia custodito dalla grazia della santa, consustanziale ed indivisa Trinit?. Poich? ogni gloria e ringraziamento e adorazione si addice a te con il Padre che non ha principio e con il santissimo, buono e vivificante Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei

secoli.

Il Lettore: Amin.

Se il bambino ? stato gi? battezzato, il sacerdote dice: * affinch? in virt? del santo battesimo, del quale ? stato reso degno, * partecipi…

Il Sacerdote: Pace a tutti.

Il Lettore: E al tuo spirito.

Il Sacerdote: Inchinate il vostro capo al Signore.

Il Lettore: A te, Signore.

Il Sacerdote:

Tu, o Dio, Padre onnipotente, mediante Isaia, il pi? sublime tra i profeti, ci hai preannunziato che dalla Vergine si sarebbe incarnato il Figlio tuo unigenito e Dio nostro. Egli negli ultimi tempi per tuo beneplacito e per opera dello Spirito Santo, in virt? della sua infinita misericordia, si ? degnato di farsi bambino da Maria, per la salvezza di noi mortali, e, secondo la disposizione della tua santa legge, dopo il

compimento dei giorni della purificazione, accondiscese ad essere presentato al tempio, pur essendo il vero legislatore, e farsi portare tra le braccia dal giusto Simeone – di questo mistero noi vediamo rivelata la prefigurazione nelle molle con la

brace di cui parla il profeta Isaia, mistero che noi imitiamo nella legge della grazia -; Tu che proteggi i bambini, benedici ora pure questo bambino, insieme con i suoi genitori ed i suoi padrini * e rendilo anche degno, al momento stabilito, della rinascita mediante l’acqua e lo Spirito. Annoveralo nel tuo gregge santo, formato da pecore spirituali chiamate con il nome del tuo Cristo. * Poich? tu abiti nei cieli altissimi e guardi le cose umili e noi eleviamo la gloria a te, Padre, Figlio e Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

Il Lettore: Amin.

Poi il Sacerdote prende il bambino e traccia con lui una croce davanti alle porte della chiesa e dice:

Il servo di Dio N. ? introdotto in chiesa nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, ora e sempre, e nel secoli dei secoli.

Il Lettore: Amin.

Poi il Sacerdote lo introduce in chiesa, dicendo:

Entrer? nella tua casa ed adorer? nel tuo santo tempio. (Sal. 5,8).

E avanza al centro della chiesa e dice:

Il servo di Dio N. ? introdotto in chiesa…

Poi aggiunge: In mezzo alla chiesa innegger? a te. (Sal. 21,23)

Poi lo conduce davanti alla porta del santuario e dice:

Il servo di Dio N. ? introdotto in chiesa …

E se ? maschio lo introduce nel santuario; se invece ? femmina, si ferma davanti alle porte sante, dicendo:

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perch? i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele. (Lc.2,29 ss.)

Quindi il sacerdote riconsegna il bambino al padrino che sta davanti alla porta del santuario e fa come di consueto l’Apolysis.

ORAZIONE SU UNA DONNA CHE HA ABORTITO

Il Sacerdote dice: «Benedetto il nostro Dio in ogni tempo, ora e sempre…»; Trisagio; «Santissima Trinit?… »; «Padre nostro… »; «Poich? tuo… »; e l’Apolytikion del giorno. Quindi:

Preghiamo il Signore.

Sovrano Signore Dio nostro, che sei nato dalla santa Madre di Dio e sempre Vergine Maria, e sei stato adagiato come un bambino nella mangiatoia, tu stesso riguarda pietoso questa tua serva N. che ? nei peccati, incorsa com’? in omicidio volontariamente od involontariamente, avendo abortito ci? che era stato concepito in lei. Condonale le sue colpe volontarie ed involontarie e proteggila da ogni macchinazione del diavolo. Purificala da impurit?, guarisci i suoi mali, dona salute e forza al suo corpo e alla sua anima, tu che sei amico degli uomini; e per l’angelo luminoso proteggila da ogni attacco dei demoni invisibili.

Similmente, o Signore, purificala da ogni malattia ed infermit?, dalla sozzura corporale e dalle varie molestie viscerali che la provano, e conducila per la tua grande misericordia al ristabilimento del suo povero corpo. Alzala dal letto, in cui giace: nei peccati, infatti, siamo stati generati e nelle iniquit? siamo tutti impuri al tuo cospetto, o Signore. Per cui, con timore gridiamo e diciamo: riguarda dal cielo, e guarda l’infermit? di noi colpevoli e perdona a questa tua serva che ? nei peccati, caduta com’? in omicidio, avendo volontariamente od involontariamente abortito ci? che era stato concepito in lei; e perdona tutti coloro che si sono trovati vicini a lei e l’hanno toccata secondo la tua grande misericordia, come Dio pietoso, buono ed amico degli uomini. Tu solo, infatti, hai potere di rimettere peccati ed iniquit?, per intercessione della tutta pura tua Madre e di tutti i Santi.

Poich? a te si addice ogni gloria, onore ed adorazione insieme al Padre e al tuo Santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amin.

E fa l’Apolysis.